Eccoci qua, dopo 3 anni di attesa finalmente uscirà il
secondo lavoro della band londinese The XX (10 settembre). E' veramente uno
degli album più attesi di questo 2012 e a conferma di ciò i numeri parlano
chiaro: i due singoli usciti su youtube, "Angels" e
"Chained", hanno raggiunto 3 milioni di ascolti in poco meno di un mese. La band ha mantenuto la stessa
formazione, Romy Madley Croft e Oliver Sim le due voci e Jamie Smith, che si è
occupato del missaggio di tutto l'album.
La tracklist si apre con "Angels", brano molto
minimale, che ricorda in certi versi le atmosfere del primo album; proseguendo
con l'ascolto troviamo l'altro singolo, "Chained", in cui si nota in
modo chiaro l'influenza di Smith.
A poco più di due settimane dall'uscita possiamo parlare in
modo rapido anche degl'altri 9 brani.
In Coexist troveremo altri brani molto interessanti.
"Fiction" (3° in ordine) è cantato interamente da Oliver Sim, un
brano molto orecchiabile con un sound che ricorda in parte, a mio parere, i Depeche Mode.
"Try" ha un sound particolare
e nel complesso convolge, ed è caratterizzata dal continuo intreccio delle due voci fino al finale tutto strumentale,
niente male.
"Reunion" è a mio parere
uno dei brani più interessanti, punta di diamante dell'album, il cui ritmo è reso molto incidente dalla
ripetizione quasi ridondante, ma efficace, delle lyrics([...]over and over../ever and ever…[...]) e dall'ipnotico
incedere, che inizia al minuto 1.59 e continua fino al finale, che coincide con l' inizio la successiva "Sunset" che segue a ruota la traccia
precedente, con un ritornello malinconico: la miscela giusta per questa
canzone.
La settima "Missing" è una traccia interessantissima, un sound
profondo che separa dalla realtà, il testo è cantato in modo perfetto rendendo
tangibile il suo significato ed
una chitarra altisonante sono ciò che rendono unica questa canzone.
"Tides" (8°) ha una base straordinaria che
accompagna lentamente lo scorrere delle
due voci che si sovrappongono l'una cn l'altra.
L'unica pecca dell'album è forse "Unfold" che al
primo ascolto non convince appieno, credo sia giusto provare a riascoltarla per
comprenderla a pieno.
"Swept Away" ha una partenza molto pacata, e
sorprende come dal minuto 1.09
in poi, la dinamica del pezzo cambi completamente, con
una beat invidiabile e un basso prorompete che in live dà una gas assurdo,
rendendolo uno dei pezzi più coinvolgenti della tracklist.
L'undicesima "Our Song" suona un po' un dolce
saluto, per la fine di questo piccolo capolavoro.
La band ha dimostrato già con il primo album di saper
scrivere testi unici dal significato profondo e credo ci sia riuscita un'altra
volta, che dire, io promuovo a pieni voti questo album, anche se rispetto al
primo, in cui alcune canzoni spiccavano rispetto alle altre,
"Coexist" pare essere un album più lineare, seppur sempre di ottimo livello.
Da ascoltare
per forza: Chained, Fiction, Try, Reunion, Sunset, Missing, Tides.
Voto: 8,5/10
-Giuse.